Il territorio

Lo scorcio pianeggiante che si può vedere dal lato nord dell’edificio si affaccia sul poggio Mirabello, Luvigliano e Villa dei Vescovi, e oltre i colli, le più lontane alture delle Prealpi Venete.

L’area, inserita nel sistema dei Parchi Regionali, trova la sua motivazione essenziale proprio nella singolarità dei luoghi e delle loro caratteristiche idrogeomorfologiche uniche nel Veneto e nella conseguente necessità di garantire la salvaguardia, tutelandone sia gli aspetti naturali, sia quelli costruiti dall’uomo, espressione della sua cultura e delle tradizioni.

La vegetazione del paesaggio collinare costituisce un elemento di grandissimo interesse per la flora nelle sue multiformi presenze. I sentieri naturalistici, percorribili a piedi o in bicicletta, sono molteplici, ma le stesse passeggiate lungo le “stradelle” dei campi e dei vigneti, offrono motivi di bearsi della serenità e amenità dei luoghi.

La Terra Euganea

La presenza artistica e del patrimonio architettonico è stata tramandata fino ai giorni nostri con cura e rispetto: dalla civiltà Romana, a quella Medievale dei Borghi, delle Abbazie e degli Eremi; dalla civiltà Rinascimentale delle Signorie a quella delle Ville Venete, così come il complesso del patrimonio costituito dall’edilizia rurale, parte integrante dello stesso paesaggio collinare Euganeo.

Per chi ama il raccoglimento e le sensazioni più intime, per chi cerca la bellezza mutevole delle stagioni e s’intenerisce lasciando vagare lo sguardo in lontani orizzonti, per chi ha sete di cultura e di emozioni: la Terra Euganea offre.

“Tutto è armonia, serenità, dolcezza, cromatismo ponderato, gli stessi filari di vigne, collocati con sapiente dovizia, assecondano nel loro andare le linee del colle, scendendo e piegandosi, così come la curvatura chiama; non preminenti, né più celati. Tali come sarebbero i righi sulla carta da musica disegnati perchè il vento vi suoni le sue arie con infinite variazioni armoniche.”

Veglie Tauriliane, Giuseppe Barbieri